Lettera R – classe 1°

Dopo aver portato la borsa magica per presentare la consonante M, piena di oggetti che iniziavano con M, questa volta ho chiesto ai bambini di cercare a casa qualche piccolo oggetto il cui nome inizi con R. Questa volta sarà il loro turno di riempire la borsa.

I bambini hanno iniziato a pensare, poi qualcuno mi ha detto: “Porterò una renna!” e io ho risposto di non essere sicura possa entrare in classe una renna. Poi ho trovato da Flying Tiger questo cappello ….

Domani, quando i bambini saranno pronti al lavoro, inseriremo i loro oggetti nella borsa magica della R, nominandoli e dicendo a voce alta la sillaba con cui iniziano.

Poi dirò loro che la preside ci ha dato il permesso di portare una renna vera in classe (piccolo scherzetto) e di averne portata una direttamente dalla Lapponia nella nostra scuola.

Uscirò dall’aula con l’aiuto di un collaboratore scolastico dicendo di andare a prenderla in cortile, indosserò il cappello e poi rientrerò per far ridere i bimbi e prepararli alla storia a tema inclusione che ho scritto. La storia si può personalizzare inserendo il nome della propria scuola e classe per renderla ancora più coinvolgente per i bimbi.

Leggerò la storia indossando il cappello da renna e impersonando la maestra della storia.

Con l’AI ho realizzato un’immagine da lasciare come sfondo al racconto:

Con l’applicazione Colorscape l’ho trasformata in un disegno da colorare per l’attività che seguirà la lettura:

In seguito i bambini eseguiranno alcune attività sul quaderno: prima incolleranno e coloreranno nel disegno della storia le parole che iniziano con le sillabe della R (ramo, renna, rinoceronti, rose, ruspa), poi scriveranno le parole attorno al disegno collegandole con una freccia all’elemento corretto. La sillaba iniziale sarà scritta in rosso.

Scriveranno poi una pagina di RA e RAMO incollando al fondo della pagina la figurina corretta ritagliandola dalla scheda e così via per le altre sillabe.

Infine faranno un lavoro di ricerca e riconoscimento delle sillabe nella storia, colorandole come indicato.

Qui trovate i materiali per leggere le sillabe della R giocare al gioco dei dadi con le sillabe della R

LA BOTTEGA DEI FILI – un luogo dove coltivare l’arte della pazienza e della gentilezza

Per la Giornata della Memoria ho letto in classe (3°) un bellissimo albo illustrato da cui è nato un progetto interdisciplinare. Il libro è “La Shoah spiegata ai bambini” in cui si racconta la storia di una bottega di fili di un piccolo paese in cui ad un certo punto arriva a governare un cattivo signore con i baffi che decide di fondere tutti gli aghi e di trasformarli in forbici.

La storia ha ispirato un laboratorio complesso. Da una parte abbiamo realizzato un film in stop motion che racconta la storia del libro. Alla fine della storia il piccolo ago che salva gli altri aghi scrive una lettera alla padrona della bottega ricamando le lettere. Abbiamo pensato che fosso molto interessante ricamare davvero le lettere per il nostro film. Ecco come è nato il laboratorio di geometria e punto croce che ha dato risultati incredibili in termini di esercizio di lentezza, calma e pazienza.

Materiali necessari

ritagli di cartoncino rettangolari dimensioni 5cm x 15 cm circa

bucatrice

cotton fioc

lana di qualsiasi tipo

nastro adesivo

quaderno a quadretti

tela Aida

aghi da punto croce senza punta

filo per ricamare rosso

per ricamare ho usato solo 2 fili per ogni ago

FASE 1

Realizzare tante strisce di cartoncino con i buchi come si vede nell’immagine, più di una per ogni bambino con buchi distanziati molto e altre con buchi più ravvicinati per quando diventano più esperti. In questa fase al posto degli aghi si utilizzano cotton fioc e lana. Noi abbiamo usato tutti materiali di recupero.

Il filo di lana è stato fissato con un pezzo di nastro adesivo e annodato al cotton fioc. Per prima cosa i bambini hanno lavorato sulla diagonale, facendo passare i filo per i vertici opposti fino al fondo della striscia di cartoncino.

Una volta in fondo sono tornati indietro realizzando la croce.

Quando sono diventati più sicuri hanno iniziato a lavorare su i cartoncini con i buchi ravvicinati. Su questi si sono impratichiti con il fare due righe di punto croce, una sopra e una sotto.

FASE 2

Dopo aver definito che cosa dovesse scrivere nella lettera l’ago della storia alla padrona della Bottega dei fili, è stata assegnata una lettera ad ogni bambino che l’ha prima progettata sulla carta.

Compito dell’insegnante è quello di preparare i quadratini di tela aida, gli aghi infilati con il nodo in fondo e molte guglie già divise e con il nodo in fondo fatto per riuscire a far lavorare tutti i bambini contemporaneamente. Inoltre si devono aiutare i bambini a capire quale sia il punto da dove cominciare il lavoro. La mia classe è composta da 23 allievi e con il materiale pronto è stato molto facile gestire tutti e aiutarli a fermare il filo e ripartire quando lo avevano terminato.

Ora che le lettere sono tutte terminate entreranno a far parte del film che vi mostrerò quando sarà finito.

LETTURE per la Giornata contro il bullismo

Ecco un’attività che potresti proporre per la giornata contro il bullismo dopo aver letto il libro descritto:

Titolo dell’attività: “Parole che Guariscono”

Obiettivo: Insegnare ai bambini strategie positive per affrontare il bullismo e promuovere la gentilezza e l’empatia.

Materiali necessari: Cartoncini colorati, pennarelli, adesivi, matite colorate, fogli bianchi, un poster vuoto.

Fasi:

  1. Discussione guidata: Inizia la giornata introducendo il tema del bullismo, spiegando cos’è e perché è importante combatterlo. Fai un riepilogo della storia letta, enfatizzando come la bambina abbia affrontato il bullismo con forza e intelligenza.
  2. Brainstorming: Chiedi ai bambini di condividere idee su come possono aiutare a contrastare il bullismo nella loro classe e nella scuola. Incoraggia discussioni aperte e ascolta le loro opinioni e esperienze.
  3. Attività creativa: Distribuisci ai bambini dei fogli bianchi e dei materiali artistici. Chiedi loro di disegnare o scrivere messaggi positivi e incoraggianti che possano aiutare a prevenire il bullismo e promuovere un ambiente di gentilezza e rispetto. Può essere qualcosa come “Le parole gentili sono come balsamo per l’anima” o “Insieme siamo più forti”.
  4. Cartellone della gentilezza: Una volta che i bambini hanno completato i loro disegni o scritti, raccogli tutti i materiali e crea un grande cartellone della gentilezza da appendere in classe o in un’area comune della scuola. Questo poster può servire come promemoria costante dell’importanza di essere gentili e solidali gli uni con gli altri.
  5. Role-playing: Dividi i bambini in piccoli gruppi e chiedi loro di mettere in atto delle scenette in cui uno studente viene preso in giro e un altro studente interviene in difesa della vittima, usando parole gentili e incoraggianti. Questo esercizio aiuterà i bambini a capire come possono reagire in modo positivo alle situazioni di bullismo.
  6. Conclusione e riflessione: Chiudi la giornata riepilogando ciò che è stato imparato e chiedendo ai bambini di condividere le loro riflessioni sull’importanza della gentilezza e dell’empatia nel contrastare il bullismo.

Titolo: Il Mio Piano Contro il Bullismo

Obiettivo: Aiutare i bambini a riflettere sui modi in cui possono contribuire a contrastare il bullismo e promuovere un ambiente scolastico positivo.

Altre attività per questa giornata:

Giornata contro il bullismo

TUTTO SULL’ALBERO DI NATALE

Il secondo dei tre appuntamenti sul Natale è stato quello dell’albero di Natale.

ITALIANO

Ho utilizzato i materiali di maestra a righe per la leggenda dell’albero di Natale e la storia dell’abete triste che si inserisce benissimo nel percorso che stiamo svolgendo sulle emozioni.

Le attività proposte per la lingua italiana sono state: comprensione del testo, scrittura e avvio al riassunto.

Abbiamo anche visto due video che raccontavano la leggenda facendo una riflessione sulle immagini e quale importanza hanno nella comprensione durante l’ascolto e la lettura.

Abbiamo realizzato una specie di libricino all’interno del quaderno creando una cornice di alberi di Natale.

GEOMETRIA – ARTE

Quanti tipi di alberi di Natale sai disegnare?

I bambini hanno spiegato i modi che conoscevano per disegnare gli abeti utilizzando le parole della geometria. Le varie opzioni raggiungevano non più di 5 varianti di albero di Natale.

Abbiamo in seguito osservato i lavori di Melli Stelzl e di Dani DiPirro e alla fine siamo stati capaci di disegnare più di 40 alberi di Natale diversi!

DIARIO delle vacanze Natalizie

Template da riempire durante le vacanze natalizie.

E’ presente un emozionometro in ogni pagina per registrare le proprie emozioni.

Ho creato questo strumento perchè posso facilmente differenziare i compiti per i miei allievi di classe seconda:

  • alcuni scriveranno un testo completo
  • altri scriveranno solo una o due frasi
  • altri solo una paorla
  • altri faranno solo il disegno

I bambini porteranno a casa il proprio emozionometro per riflettere, prima di scrivere, sull’emozione e il suo grado di intensità.

Puoi scaricare il file del diario delle vacanze da qui:

EMOZIONI – educazione emozionale lingua italiana e inglese

Il famoso ispettore Drillo aiuta i bambini a riconoscere in varie situazioni come la nostra interpretazione dei fatti produca un’emozione che fa cambiare il nostro stato d’animo e anche il nostro corpo.

Attraverso la lettura delle indagini di Drillo quest’anno scopriremo come riconoscere le 10 emozioni principali e ne identificheremo l’intensità attraverso l’emozionometro.

Scarica da qui il template:

Per verificare i nostri traguardi giocheremo con le carte delle emozioni in questo modo:

  • a coppie
  • si gira una carta per volta dal mazzo
  • a turno si cerca di indovinare quale emozione ci sia rappresentata, motivando la scelta – esempio: Rabbia perché le sopracciglia sono inarcate, le labbra sono serrate, lo sguardo è infuriato….
  • infine si deve esporre almeno 2 modi (o ricette) per risolvere quell’emozione – esempio: due modi per sconfiggere la paura, per regolare la tristezza, per essere gioiosi, ecc.

Scarica le carte delle emozioni da qui:

Inventeremo storie per ogni emozione illustrando e poi scrivendo la didascalia con l’ausilio di un template e dell’esempio fornito dal libro:

THE DAY THE CRAYONS QUIT

Questo divertentissimo libro di Drew Daywalt, illustrato da Oliver Jefferson, racconta la storia di come e perché un giorno i pastelli di Ducan si siano ribellati smettendo di colorare. Ogni pagina è una lettera scritta da un colore diverso che protesta perché lavora troppo, perché si sente trascurato, perché Duncan lo usa solo per fare i contorni o perché si sente meno importante di altri colori.

Si può leggere in classe o ascoltare la lettura animata di Books alive su YouTube:

E’ un libro che si presta a tantissime attività interdisciplinari.

Ve ne propongo alcune di lingua inglese e italiana:

TIPOLOGIA: testo espressivo-emotivo

GENERE: epistolare – lettera

VOCABULARY – VERBS: quit, work, be, fill, color, write

VOCABULARY – COLOURS: red, purple, beige, light brown, dark tan, gray, white, black, green, yellow, orange, blue, pink, peach

VOCABULARY- ADJECTIVES: big, tiny, empty, gorgeous, excited, bright

GAME – BUILD UP VOCABULARY: scrivi tutti gli oggetti che conosci di colore…/ tempo: 2 minuti/vince chi ha scritto più parole

IDIOMS: I’m going to completely lose it: perdere la calma / Don’t get me started: esclamazione per introdurre un argomento che non ci piace / Give me a break: dammi tregua / Driving us crazy: ci fai diventare matti

SPEAKING: which is the happiest crayon in your pencil case? / Which is the saddest? / and the most tired? / and the angriest? / why?

WRITING: write a letter to your best friend

COMPRENSIONE DEL TESTO: qual è il messaggio dell’autore? / che cosa hai capito di Ducan leggendo questo libro?

INFERENZE: in quale delle lettere c’è del sarcasmo? / che cosa intende dire realmente il pastello? / come lo hai capito?

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ: dopo la lettura discutere in classe di come tutti i pastelli siano diversi tra loro ma anche uguali. Portare i bambini a confrontarsi esponendo come e perché siano tra loro uguali e diversi. Individuare ed esplorare i sentimenti dei vari pastelli: come si sente il colore….? tu come ti saresti sentito? cosa avresti detto a Ducan?

EXTRA IDEA: 1) testo fantastico: che cosa scriverebbero il tuo temperino, il tuo righello, la tua penna rossa e la tua matita se potessero farlo? 2) testo argomentativo: quale pastello dovrebbe smetter di colorare secondo te? Perché?

Ci sono anche moltissimi materiali già pronti in rete. Eccone alcuni che ho selezionato per voi:

READING AND COMPREHENSION: indovinelli 

LAPBOOK:

 attività per consolidare il vocabolario relativo ai colori

 

 

 

WRITING AND RECYCLING PROJECTS  :materiale scaricabile gratuitamente

Seguimi anche su Instagram:

https://www.instagram.com/maestra_sabretta/

 

 

 

 

 

SAN VALENTINO – lavoretto

Ho scoperto da poco che questo tipo di arte si chiama agamograph.

Prende il nome dal suo inventore, lo scultore israeliano Yaacov Agam. Le sue opere sono famose per creare effetti ottici grazie al movimento. L’agamograph è un disegno tridimensionale che cambia a seconda del lato da cui lo guardi.

Per San Valentino a scuola creeremo tanti agamograph a tema per riempire i davanzali del nostro lungo corridoio. I ragazzi di quinta stupiranno i bambini più piccoli della scuola con questi effetti ottici diffonderanno messaggi d’amore e gentilezza.

Ecco come fare:

  1. Stampa il template, colora e ritaglia lungo le linee entrambi i disegni. Nel materiale scaricabile si trova anche una matrice vuota su cui poter disegnare ciò che si vuole.
  2. Incolla su un foglio bianco le striscioline dei due disegni in modo alternato. Poi piega il foglio a ventaglio.
  3. Il tuo agamograph è pronto.

Scarica il template di San Valentino e quello vuoto da qui:

AGAMOGRAPH DI SAN VALENTINO

Seguimi anche su Instagram:

https://www.instagram.com/maestra_sabretta/

 

 

Bullismo: FAI UN PASSO SE…

Questa attività è un semplice gioco che si può fare in classe spostando i banchi, in corridoio, cortile e palestra.

Gli allievi devono mettersi in cerchio, quando l’insegnante legge una delle frasi presenti nel materiale, chi si sente coinvolto deve fare un passo verso il centro del cerchio. Si può fare anche stando in riga e facendo dei passi in avanti oltre una riga segnata per terra.

Gli obiettivi di questa attività sono:

  • comprendere come si sentano gli altri quando sono presi in giro, bullizzati, esclusi
  • identificare quando i nostri comportamenti feriscono gli altri e prendersene la responsabilità
  • aumentare l’apprezzamento di tutte le diversità e unicità presenti nella propria classe

Si conclude il gioco con uno scambio di complimenti sinceri e ragionati.

In seguito si distribuisce la scheda di riflessione che deve essere completata individualmente e poi si termina l’attività condividendo e commentando insieme quanto scritto.

Scarica il materiale per questa attività da qui:

FAI UN PASSO SE

Seguimi anche su Instagram:

https://www.instagram.com/maestra_sabretta/

LA STELLA DI ANDRA E TATI

GIORNO DELLA MEMORIA

Questa settimana in classe vedremo il film “La stella di Tata e Andri”, il primo film di animazione europeo sull’Olocausto e ha vinto vari premi tra cui il prestigioso Rockie Award in Canada.

E’ molto toccante e tratta il difficile tema dell’Olocausto in modo semplice, intelligente e delicato.  E’ un film animato adatto ai bambini di tutte le età. La durata di soli 28 minuti lo rende facilmente fruibile a scuola in un’ora di lezione a cui può poi seguire un’attività ad hoc.

https://www.raiplay.it/video/2018/08/FILM-La-stella-di-Andra-e-Tati-b384236c-2e8c-4e7d-b5bc-ab2eafce4c87.html

Per i miei allievi ho preparato un’attività di riflessione e scrittura che dividerò in tre momenti:

  1. Attività individuale: i bambini compilano la scheda individualmente scrivendo le proprie riflessioni
  2. Attività in gruppo: i bambini confrontano le proprie idee, riflessioni, opinioni con i compagni di gruppo, e organizzano una presentazione per la classe
  3. Esposizione: ogni gruppo espone ai compagni di classe quanto emerso da dibattito interno al gruppo.

Infine si procederà con l’autovalutazione dell’attività.

SCHEDA DI LAVORO – LA STELLA DI TATA E ANDRI

AUTOVALUTAZIONE

Seguimi anche su Instagram:

https://www.instagram.com/maestra_sabretta/