Per insegnare i nomi degli arredi della classe parto sempre da questa action song che i bambini mimano con me e poi piano piano iniziano a ripetere insieme. E’ breve e facile, adatta anche alla scuola dell’infanzia, contiene parole utili: DOOR-FLOOR-CEILING-WINDOW-CLAP-POINT-HANDS-KNEES.
POINT TO – GAME: i bambini sono in piedi – l’insegnante dice POINT TO… e un oggetto scolastico presente nell’aula, chi sbaglia si siede.
Dopo aver imparato la canzoncina e giocato con POINT TO …. si passa all’attività di Reading con questa scheda in cui i bambini devono leggere e illustrare.
Infine proponiamo un po’ di Colouring per rilassarci e consolidare l’apprendimento di alcune parole nuove. Prima dell’attività stampare e ritagliare i cartellini in modo che ogni gruppo ne abbia alcuni.
IN GROUPS: l’insegnante forma gruppi di 3-4 bambini a cui consegna alcune parole da colorare
FIRE AND WATER GAME: l’insegnante raccoglie tutte le parole colorate. Estrae a sorte 1 bambino alla volta a cui dà una parola con dello scotch per poterla attaccare nel posto giusto dell’aula. Mentre il bambino cammina per l’aula alla ricerca del posto o dell’oggetto i compagni lo aiutano dicendo a voce alta WATER se si trova lontano e FIRE se si trova vicino.
SI possono usare anche gli aggettivi e altre frasi per poter indicare la distanza (è sufficiente che l’insegnante le ripeta e i bambini imiteranno in fretta):
YOU ARE BURNING!= stai bruciando – sei proprio nel posto giusto
HUGE FIRE= fuoco enorme – sei vicinissimo
BIG FIRE= grande fuoco – sei vicino
FIRE= fuoco – ti stai avvicinando
LITTLE FIRE= piccolo fuoco – ti stai avvicinando
YOU ARE DROWNING= stai annegando – sei molto lontano
OCEAN= oceano – sei molto lontano
BIG WATER= grande acqua – sei lontano
WATER= acqua – non sei nel posto giusto
LITTLE WATER= piccola acqua – ti stai avvicinando un po’
Al termine delle attività la classe sarà decorata con tutte le parole da imparare che serviranno per i prossimi esercizi!
Questa settimana in classe vedremo il film “La stella di Tata e Andri”, il primo film di animazione europeo sull’Olocausto e ha vinto vari premi tra cui il prestigioso Rockie Award in Canada.
E’ molto toccante e tratta il difficile tema dell’Olocausto in modo semplice, intelligente e delicato. E’ un film animato adatto ai bambini di tutte le età. La durata di soli 28 minuti lo rende facilmente fruibile a scuola in un’ora di lezione a cui può poi seguire un’attività ad hoc.
Per i miei allievi ho preparato un’attività di riflessione e scrittura che dividerò in tre momenti:
Attività individuale: i bambini compilano la scheda individualmente scrivendo le proprie riflessioni
Attività in gruppo: i bambini confrontano le proprie idee, riflessioni, opinioni con i compagni di gruppo, e organizzano una presentazione per la classe
Esposizione: ogni gruppo espone ai compagni di classe quanto emerso da dibattito interno al gruppo.
Infine si procederà con l’autovalutazione dell’attività.
In classe abbiamo parlato di questa onorificenza e scritto sul quaderno in che cosa consiste, quali sono i requisiti per riceverla e conferirla.
Ogni bambino ha svolto una ricerca su un Giusto tra le nazioni che poi ha esposto ai compagni.
Consegna: fai una ricerca per trovare una persona che abbia ricevuto il titolo di Giusto tra le nazioni. Scrivi una breve biografia del personaggio che hai scelto. Deve includere il numero di persone salvate e la strategia messa in atto per salvarle. Il testo non deve essere più lungo di una pagina deve contenere un paratesto utile alla comprensione (mappa, foto, illustrazioni, ecc.).
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E’stato molto commovente ascoltare il racconto dei bambini. In particolare quello di Viola su Bartali e quello di Aleksandra sul suo bisnonno e su Jan Kozielewski.
Grazie al progetto City Camp che organizzavo in collaborazione con ACLE ho imparato moltissime filastrocche e canzoncine per bambini.
Quella che utilizzo ancora oggi per insegnare le preposizioni di luogo è la canzone del cappuccino. Prima di insegnare la filastrocca si deve far finta di avere un cappuccino bollente in mano, si soffia, si dice che è very hot, si prova ad infilare un dito dentro e si ripete hot, hot, very hot. Si chiede ai bambini di prendere in mando il loro cappuccino, e poi, quando si ha completamente l’attenzione sulle nostre finte tazze si comincia la canzone. Si canta un pezzo per volta chiedendo ai bambini di ripeterlo e poi si canta interamente la canzone tutti insieme più volte. Dopo qualche ripetizione i bambini saranno capaci di cantare da soli mentre la maestra mima la filastrocca con le mani.
Per verificare e consolidare le preposizioni proponiamo questa scheda.
In un vecchio quaderno ho trovato questa scheda che abbiamo utilizzato in classe per descrivere oralmente e per iscritto la posizione degli animali e oggetti. La scheda non è una mia creazione ma non ho più i riferimenti del testo originale. Ecco come l’abbiamo usata:
Speaking: what is it? where is it? Is it on the…..? Is it under the…?
Writing: l’insegnante scrive alla lavagna un esempio di frase e in ordine sparso tutte le parole che servono per creare le frasi. Le parole che i bambini dovranno usare più volte saranno evidenziate in rosso. I bambini procedono descrivendo un’immagine per volta costruendo da soli le frasi sul quaderno e colorando il disegno.
Avere una mentalità pronta alle sfide aiuta a superare la negatività e incoraggia a perseverare di fronte al fallimento, alle difficoltà e agli errori facendoci concentrare su ciò che siamo in grado di raggiungere. Per questo è molto importante allenare i nostri allievi nell’esercizio di pensieri che li conducano in questa direzione.
Vi propongo qui un’attività che ho fatto recentemente con i miei studenti.
I testi informativi-espositivi sono i più difficili da comprendere perché richiedono al lettore la capacità di individuare i concetti importanti, saperli collegare, analizzare, sintetizzare o rielaborare in una produzione orale, in una mappa, in una presentazione, ecc.
Prima di affrontare il testo informativo in classe ho proposto un’attività che portasse gli allievi ad avere un assetto mentale rivolto alla crescita e alla positività.
In un secondo momento abbiamo preso in analisi le pagine dei libri di scienze, storia, geografia per individuare i tratti che contraddistinguono il testo espositivo informativo. Ho scritto alla lavagna le osservazioni dei bambini e poi li ho invitati ad utilizzarle per realizzare una mappa sulle caratteristiche del testo informativo. Ognuno ha scelto il proprio stile.
Ogni gruppo ha ricevuto un testo da analizzare sul macro argomento “Internet, social network, fake news” e la scheda di lavoro che vedete qui sotto.
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Infine ogni gruppo ha esposto alla classe il proprio testo e l’analisi svolta. Con le conoscenze acquisite abbiamo attivato una conversazione interessante sulle tematiche delle fake news e social network con particolare riferimento all’attualità.
Ho da poco scoperto l’applicazione Goodreads e me ne sono innamorata.
Oltre a permettermi di tenere la collezione di tutti i libri che leggo su uno scaffale ad hoc, posso inserire in un altro i libri che sto leggendo monitorando lo stato di avanzamento della lettura e in un altro ancora i libri che voglio leggere. Il bello è proprio poter scegliere i libri in base alle recensioni di lettori che hanno gusti affini ai miei, aggiungere i miei amici e sfidarli nella lettura.
Non sentivo la necessità di essere spronata a leggere, ma a leggere con ordine. Di solito leggo quattro o cinque libri contemporaneamente, a volte non li finisco e quando li riprendo dopo tanto tempo devo ricominciarli da capo perché non ricordo quanto avessi già letto.
Con questa applicazione provo una grande soddisfazione nel vedere i miei progressi e ad accumulare libri negli scaffali virtuali perciò desidero leggere e terminare i libri che ho iniziato e non vedo l’ora di contare quanti libri avrò letto a fine anno.
E’possibile infatti darsi un obiettivo da raggiungere con la “Sfida di lettura”. Il mio è di leggere 25 libri in un anno per il piacere di farlo e non perché devo farlo. Venticinque libri in un anno sono due libri al mese che devo riuscire ad incastrare tra i tre o quattro che leggo per lavoro o studio.
Potrò farcela? Con questa applicazione sento di riuscirci e penso che potrebbe funzionare anche con i miei allievi.
Ho intenzione di proporla in classe quinta. Ognuno con i propri ritmi e obiettivi deve riuscire a rispettare i propositi di inizio anno arrivando a giugno raggiungendo la meta prefissata.
E’ importante educare la nostra mente e quella dei nostri allievi a reagire alle situazioni difficili cercando strategie nuove, nuove soluzioni, nuovi punti di vista senza lasciarsi prendere dallo sconforto.
Il 2020 ha messo tutti a dura prova, ma dobbiamo continuare a pensare che, anche quando le cose si fanno complicate, la nostra capacità di crescita interiore non si ferma, anzi sviluppa nuove competenze che serviranno a migliorarci.
Questa capacità va coltivata negli studenti che stanno affrontando in questo momento storico una sfida incredibile. Noi insegnanti dobbiamo stare loro accanto aiutandoli a vedere quali enormi sforzi e importanti obiettivi non solo hanno raggiunto, ma potranno conquistare.
Ho realizzato un libricino che vorrei far completare ai miei allievi al ritorno dalle vacanze natalizie. E’ ancora un work in progress, ma vi lascio un’anticipazione e vi auguro Buon anno!