Avrei voluto creare dei biglietti di benvenuto per ognuno dei miei allievi, purtroppo quest’anno sono stata troppo indaffarata.
Per fortuna c’è Flying Tiger, il paradiso delle maestre! Con un solo euro ho trovato questo rotolo di bigliettini molto cute, adattissimi al mio scopo.
Ripercorro con la mente le nuove procedure per indurre il mio cervello a uscire dalla modalità “in automatico”. Devo imparare di nuovo come entrare a scuola, muovermi in classe, parlare agli allievi…
Chiudo gli occhi, mi vedo in classe e ripeto: metti mascherina, togli mascherina, metti mascherina, togli mascherina.
Il primo giorno di solito i bambini arrivavano come cavalli al galoppo e ci stringevamo in un abbraccio che diventava un enorme gruppone – no, assembramento.
Allora ho pensato che quest’anno proporrò una serie di saluti senza contatto e poi con i bambini ne inventeremo di nuovi, solo nostri, ognuno con un messaggio.
Non vedo l’ora di sapere come ci diremo “Vi voglio bene, bentornati!”
Vi propongo una serie di attività semplicissime, ma divertenti e interattive da svolgere su Jamboard con i vostri studenti. In ogni attività troverete un’immagine pronta da allegare alla vostra Jam.
Due verità e una bugia. Questo gioco ha lo scopo di far condividere agli studenti informazioni su loro stessi e conoscersi meglio. Può essere utile anche per le prime classi in cui gli studenti non si conoscono affatto o per gli insegnanti che devono ancora conoscere i loro studenti o per ripassare in lingua straniera le strutture necessarie per descriversi e raccontare le proprie preferenze e capacità. Si può usare il modello fornito per realizzare una jamboard che abbia una pagina per allievo nella quale sia presente la tabella. Gli studenti vengono invitati a compilare la propria pagina e poi i compagni dovranno indovinare quale delle tre informazioni sia la bugia.
2. Indovina chi. Questo gioco ha lo scopo di far condividere agli studenti informazioni su loro stessi e conoscersi meglio. Può essere utile anche per le prime classi in cui gli studenti non si conoscono affatto o per gli insegnanti che devono ancora conoscere i loro studenti o per ripassare in lingua straniera le strutture necessarie per descriversi e raccontare le proprie preferenze e capacità. Si può usare il modello fornito per realizzare una jamboard che abbia una pagina per allievo nella quale sia presente la tabella. Gli studenti vengono invitati a partecipare in modo anonimo. Il docente deve condividere con gli studenti il link “tutti coloro che hanno il link possono modificare” e gli studenti devono NON essere loggati nel loro google account. Gli studenti, muovendosi da una pagina all’altra ne compileranno una che è ancora libera nella parte sinistra della tabella. Dove invece è già compilata tenteranno di indovinare chi è il compagno descritto. Ognuno ha a disposizione 3 possibilità da scrivere su una nota adesiva nella colonna di destra.
3. Pollice in su – pollice in giù. Questo gioco si può utilizzare per valutare il gradimento di un’attività proposta, di un’idea, di qualsiasi cosa che debba essere vagliata con un semplice e veloce metodo di valutazione come yes/no, like/don’t like.
4. Graffiti wall. Gli studenti collaborano sul muro per creare un murale di pensieri, idee e fare un brainstorming. Una variante potrebbe essere quella di inserire l’argomento di discussione al centro con una nota adesiva o una foto attorno alla quale gli studenti scriveranno le loro annotazioni. Può essere usato anche come strumento per la scrittura collaborativa. L’idea principale si scrive al centro, si scrivono molte idee, ognuno contribuisce. Poi la board si allega alla classroom e ogni studente la utilizza per scrivere il proprio testo.Si può utilizzare anche come strumento per iniziare una ricerca più approfondita su un argomento già studiato. Si può inserire una foto al centro, ad esempio quella di un uomo primitivo. Ogni studente deve scrivere attorno tutto quello che ricorda di aver studiato. Poi si chiede a tutti di fare una ricerca per inserire alcune notizie in più. Tutti potranno contribuire con foto, testi, link, da allegare.
5. Quattro angoli. Poni una domanda per gli studenti con 4 potenziali risposte. Chiedi agli studenti di spostare una nota adesiva o di scrivere il loro nome nell’angolo che ritengono corretto. Dopodiché, discutete insieme il motivo per cui hai scelto quell’angolo. Questo modello funziona meglio se l’attività viene eseguita dall’intero gruppo classe.
6. Fissa le idee. Fermarsi un momento durante il percorso di apprendimento permette agli allievi di riflettere su quanto appreso e valutare se hanno afferrato i concetti o se hanno bisogno di rinforzo. Possiamo usare questa griglia per chiedere ai nostri studenti di fermarsi e fare uno schizzo o di scrivere una frase in corrispondenza della propria casella. Lo scopo è immortalare l’idea principale dell’argomento spiegato o discutere i dubbi prima di procedere. Gli studenti dovranno usare lo strumento zoom per ingrandire il foglio di lavoro. La stessa griglia si può usare per chiedere agli studenti di rispondere velocemente ad una domanda o per dare il proprio contributo su ciò che hanno appena imparato.
7. Tre cose Quali sono le tre cose che ti hanno colpito di più? Quali sono le tre domande che hai ancora?
Poni una domanda simile a queste agli studenti e chiedi loro di usare la pagina della Jam con il loro nome per scrivere tre cose che li hanno colpiti di più, che ricordano meglio dell’argomento trattato o le domande che hanno ancora da fare. Questo modello funziona meglio se ogni studente ha il proprio foglio di lavoro.
8. Debate. Chiediamo agli studenti di accendere il dibattito attorno ad un argomento dato inserendo pro e contro nella jamboard fornita. Oppure, dopo l’osservazione di varie foto si può concludere la presentazione con una domanda che accenda il dibattito attorno all’argomento che si deve indagare. Ogni allievo è invitato, in corrispondenza del proprio numero, a scrivere un’argomentazione pro o contro riguardo l’argomento fornito. Si può utilizzare questa attività anche per i saluti del mattino per fare il cosiddetto warm up.
9. Organizzatori grafici. Su internet si trovano moltissimi tipi di organizzatori grafici pronti per essere inseriti nella nostra jamboard e aiutare gli studenti a catalogare, dividere, categorizzare ecc.
10. Storyboard. Gli studenti vengono inviati ad inventare e scrivere una storia in modo collaborativo. Per impostare le sequenze della storia e fare un po’ di brainstorming potrebbe essere molto utile agli studenti e anche ai docenti usare un organizzatore grafico su jamboard. Si può fornire agli studenti un template già fatto come quello che propongo o uno tra i tanti che si possono trovare su internet. Potrebbe esservi utilissimo lo strumento screenshot del vostro computer per catturare con una foto la parte dello schermo che contiene lo schema che vi occorre.
11. Capire i personaggi o le parti di una storia. Gli studenti vengono inviati ad inventare e scrivere una storia in modo collaborativo. Si può fornire loro un template già fatto come quello che propongo o uno tra i tanti che si possono trovare su internet. Potrebbe esservi utilissimo lo strumento screenshot del vostro computer per catturare con una foto la parte dello schermo che contiene lo schema che vi occorre.
12. Riflettere sullo studio. Il template che segue è utile per ripassare argomenti già studiati e valutare a che punto siamo. Potrebbe essere una bella attività per i primi giorni di scuola. Si scrive l’argomento della disciplina al centro della jam e si crea una pagina per ogni studente da completare.
Si potrebbe anche usare per far ricercare agli studenti informazioni su determinati argomenti. Ad esempio in geografia, se iniziamo le regioni italiane, si potrebbe chiedere agli studenti di completare il jam all’inizio dell’attività e poi procedere nello studio della regione in base alle risposte date.
12. La linea del tempo. Si può utilizzare uno dei tanti template presenti su internet per far organizzare sulla linea del tempo i fatti di una storia, per inserire i fatti storici in modo cronologico nel tempo, ecc.
Scarica da qui i modelli vuoti di “Timeline 1– 2“.
12. Matematica. Si possono assegnare problemi da far risolvere in tempo reale sulla lavagna, o utilizzare la jamboard per spiegare scrivendoci sopra.
Sul sito slidesmania ho trovato questo template gratuito che ho tradotto e potrebbe essere utile per svolgere alcune delle attività proposte. Guardate che carina questa slide. E’ solo un esempio ma nel file ne trovate molte altre.
Google Jamboard è un’applicazione gratuita compresa nel pacchetto google e consiste in uno schermo interattivo condivisibile tra più utenti.
E’ possibile creare una jamboard direttamente dal nostro google drive o dal sito jamboard.google.com.
Le lavagne create si salvano direttamente sul nostro drive e possono essere condivise tra più utenti per un uso collaborativo in tempo reale.
Gli strumenti di Jamboard sono pochi e semplici. Possiamo modificare lo sfondo della lavagna, il colore e la punta della penna che vogliamo usare, possiamo creare post it colorati su cui scrivere (note adesive), caricare foto, creare più pagine (lavagne) da sfogliare ed usare un puntatore.
Per scaricare gratuitamente il documento in formato pdf cliccate qui:
Inserirò via via documenti creati per semplificare la vita agli insegnanti in didattica a distanza o integrata.
Iniziamo dalle regole di base per fare lezione in modo efficace con Google Meet, Zoom o qualsiasi altra piattaforma.
Distribuire e condividere queste semplici regole ad allievi e famiglie potrà fare la differenza. Scarica il file in formato PDF da qui (troverai anche la versione Zoom).
Potrebbe esserti utile la versione modificabile? Scrivimi!!!!
A presto
Oggi ho scoperto una cosa nuova per semplificarmi la vita: i nomi dei pulsanti menu.
Eccoli:
Devo ancora scoprire il nome del pulsante qui sotto e poi sarò soddisfatta.
In questi giorni sto preparando tutorial, infografiche, documenti utili per rispondere facilmente e velocemente alle difficoltà che incontreranno con il digitale colleghi, allievi e genitori durante il prossimo anno scolastico.
Mi sono data due regole per realizzarli:
1) semplicità
2) colore
So che anche molti di voi saranno alle prese con le “Linee guida per la Didattica digitale integrata” e che forse il mio lavoro potrà esservi utile per realizzare tutti gli strumenti che sono richiesti.
Ve lo lascio a disposizione, scaricabile gratuitamente.
Cliccando sulla foto potete scaricare gratuitamente queste tabelle Rainbow pronte per essere riempite con le attività settimanali ordinate per giorno o per disciplina.
Alcuni mi hanno detto “devi decidere cosa vuoi scrivere”, “dai una direzione al tuo blog”, “ci sono troppi argomenti diversi nel tuo blog, c’è confusione”.
Mi viene da ridere perché quello che gli altri chiamano confusione per me è lavoro.
Il mio blog può sembrare un’accozzaglia di tante cose diverse, una specie di bazar in cui si trovano tools, tutorial, libri, idee, progetti, considerazioni senza una direzione precisa. Quello che penso è che se non fosse così non sarei una maestra.
Una maestra è una “generalista”, il che può voler dire saper fare tante cose male e non approfondire nulla oppure saper fare un po’ di tutto, essere pronte a risolvere problemi di ogni tipo, saper prendere velocemente una moltitudine di decisioni, avere un’enorme capacità di adattamento e un buon allenamento al pensiero divergente.
Dove gli altri vedono disordine, le maestre vedono risorse, idee, attività, creazioni, percorsi, competenze, soluzioni, collegamenti, connessioni.
La prima volta che ho sentito parlare della figura professionale del generalista mi trovavo a lezione all’università e stavo seguendo un corso di “Teoria dell’organizzazione e la complessità sociale”. In quel momento ho capito chi sono e quale è il mio posto nel mondo.
L’evoluzione velocissima del mondo del lavoro oggi rende giustizia al nostro ruolo. Se eccellere in una disciplina ci rende più facilmente etichettabili e riconoscibili professionalmente, essere generalisti ci permette di avere quelle competenze che in molti campi, specialmente quelli “complessi e imprevedibili” (la scuola è uno di questi), sono fondamentali. E’ lì che i generalisti spiccano per la loro creatività e problem solving.
Quindi, care maestre, quando vi chiedono che cosa insegnate, rispondete con orgoglio: un po’ in tutto ma soprattutto ad avere a che fare con l’imprevedibile.
Se dovessimo tornare a fare DaD potrebbe essere utile condividere con le colleghe di team e i propri studenti un’agenda settimanale che permetta ai bambini di organizzare al meglio il lavoro giornaliero.
Durante la DaD alcuni dei nostri studenti eseguivano tutto il lavoro della settimana il giorno stesso in cui veniva assegnato, altri lo svolgevano interamente al sabato e domenica, quando i genitori erano in riposo dal lavoro (e dunque rovinando il week end a tutta la famiglia), altri ancora ne facevano un pezzo oggi un pezzo domani pensando di riuscire a finire in tempo senza però fare bene i calcoli e dunque arrivavano poi a non concludere tutto entro la data di consegna.
L’anno scorso ho trovato utile organizzare il lavoro offrendo ai bambini la possibilità di scegliere gli esercizi da svolgere attraverso le Choice Board o la Tic tac TOE Board. Restava però una pianificazione del lavoro legata soprattutto alla singola disciplina o insegnante.
Ho capito che l’utilizzo di un’agenda condivisa da parte di tutte le maestre della classe, una sorta di diario scolastico virtuale, sul quale lo studente trovi il lavoro giornaliero di tutte le discipline, sia ancora più semplice ed efficace. L’agenda settimanale può aiutare lo studente a monitorare il procedere delle attività in modo da arrivare a fine giornata e settimana con tutto eseguito.
Nel sito slidemania si possono scaricare bellissimi template (versione google slide o power Point ma tutti in lingua inglese).
Ho deciso di tradurre in italiano i due modelli che ho trovato più interessanti. Cliccando sui link o sulle immagini si salveranno in automatico nel vostro drive in versione google slide e potranno essere scaricati successivamente sul computer in powerpoint seguendo queste indicazioni:
Il primo modello, dell’insegnante americana Pam Hyer, mi piace molto perché utilizza i colori rainbow e ha una sezione per la “TO DO LIST”. La slide con etichetta “specialità” non saprei a che cosa possa essere utile…magari potete suggerirmelo voi.
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Il secondo modello offre quattro slide per ogni giorno, utilizzabili, ad esempio, per la spiegazione di 4 attività (o 4 lezioni di discipline diverse, o modificando la presentazione a seconda delle proprie esigenze, si possono aggiungere anche più di 4 slide per giorno). Nella presentazione è inserito un video che mostra come sia facile navigare tra i contenuti della presentazione.
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L’agenda settimanale potrebbe essere utile anche durante la normale scuola in presenza, per condividere con i bambini contenuti extra o per mantenere attive quelle competenze digitali che abbiamo coltivato in tempo di quarantena. In caso di DaD invece l’agenda può essere allegata alla Classroom, al registro elettronico, inviare per mail o tramite messaggio ai nostri allievi e il gioco è fatto!
Stiamo allestendo le classi della scuola in modo da rispettare le indicazioni:
1 metro di distanza tra i banchi
2 metri tra la maestra e i bambini al primo banco
Dividere i banchi, mantenere le distanze significa anche rivedere la didattica. Il setting d’aula era pensato e indirizzato ad incoraggiare attività di tipo collaborativo, ora si torna alle aule con il setting della lezione frontale a cui non sono abituata. Mi sembra di tornare indietro nel tempo di 50 anni. Questa diventerà una nuova sfida per reinventare un nuovo modo di insegnare nonostante le imposizioni dettate dall’emergenza covid e non tornare a quella didattica frontale che con fatica ci siamo lasciate dietro le spalle.
Per ora pensiamo allo spazio e alla sicurezza.
Useremo i colori per distinguere le quattro uscite della scuola e le classi ad esse associate. Avremo così classi gialle, blu, arancioni e verdi in cui le sedie e le porte riprenderanno quel colore. Le tre regole: distanziamento, mascherina e igienizzazione delle mani saranno presenti in ogni aula con cartelli del colore corrispondente.
Ringrazio la maestra Larissa per aver condiviso su Facebook i suoi bellissimi cartelli delle 5 regole per il rientro a scuola da cui ho preso spunto per creare quelli che a me servivano. Lascio a disposizione il file modificabile dei cartelli che vedete qui sotto (cliccando qui o sull’immagine potrete copiarli direttamente nel vostro drive).
Le classi saranno divise con colori diversi, ripresi anche dalla segnaletica su pavimento e muri, per aiutare i bambini a capire come muoversi nei corridoi e durante l’intervallo. Cliccando sull’immagine o sul testo è possibile copiare gratuitamente sul proprio drive il file modificabile.
Useremo nastro adesivo per pavimenti per creare nei corridoi una scacchiera con quadrati di 1 metro di lato. La scacchiera sarà il riferimento per mettersi in fila, per fare l’intervallo e divertirsi con un po’ di giochi di movimento e per lavorare in coppia o a piccolo gruppo pur restando a distanza di sicurezza.
In attesa delle future disposizioni per capire come procedere ad organizzare orari e lezioni, siamo pronte a reinventarci ancora una volta, a tempo record, nel migliore dei modi sapendo che alla fine, nel nostro lavoro, ciò che davvero fa la differenza sono le maestre. E ciò che fa la differenza nelle maestre è l’amore che ci mettono in quello che fanno.
Sto tirando le somme del mio aggiornamento annuale fatto di corsi, libri e risorse trovate nel web. Quest’anno mi sono armata di buoni propositi di riordino perciò sto raccogliendo in fogli di calcolo tutte le risorse che ho imparato ad usare o di cui sono a conoscenza per ritrovarle facilmente a settembre. Mi sento un animale che sta preparando la sua tana piena di scorte per andare in letargo senza preoccupazioni.
Cliccando qui o sulla foto potete copiare gratuitamente nel vostro google drive la mia raccolta di risorse tecnologiche utili per la didattica a distanza e poi crearne una vostra con il mio tutorial.
Ecco come faccio.
Sul mio quaderno preparo un piano di suddivisione del materiale in modo che sia funzionale al lavoro e svelto da ritrovare quando ne ho bisogno.
Sul mio google drive entro nella cartella in cui voglio creare il documento.
Creo un nuovo foglio di calcolo – pulsante dx mouse
Rinomino il file
Nel foglio di calcolo creo tanti fogli quante sono le sezioni di cui ho bisogno e poi inserisco i titoli e i colori.
Cliccando sul + si aggiungono fogli
Inserisco i tutoli e coloro la riga
Infine rinomino i fogli e coloro l’etichetta con lo stesso colore utilizzato nella riga del titolo per ritrovare tutto facilmente.
L’effetto arcobaleno che si ottiene utilizzando la palette è molto carino.
Nel caso i fogli fossero molti, si può utilizzare lo strumento menu in basso a sinistra per aprire l’intero elenco dei fogli contenuti nel documento e avere una visione d’insieme.
La vostra biblioteca di strumenti adesso è pronta. Un’ottima idea è lavorarci in condivisione con i colleghi per arricchirla e migliorarla nel tempo.