Ecco una scheda per raccogliere le riflessioni e gli apprendimenti all’inizio o alla fine di un percorso sui pericoli e la sicurezza online.



Ecco una scheda per raccogliere le riflessioni e gli apprendimenti all’inizio o alla fine di un percorso sui pericoli e la sicurezza online.



I testi informativi-espositivi sono i più difficili da comprendere perché richiedono al lettore la capacità di individuare i concetti importanti, saperli collegare, analizzare, sintetizzare o rielaborare in una produzione orale, in una mappa, in una presentazione, ecc.
Prima di affrontare il testo informativo in classe ho proposto un’attività che portasse gli allievi ad avere un assetto mentale rivolto alla crescita e alla positività.
In un secondo momento abbiamo preso in analisi le pagine dei libri di scienze, storia, geografia per individuare i tratti che contraddistinguono il testo espositivo informativo. Ho scritto alla lavagna le osservazioni dei bambini e poi li ho invitati ad utilizzarle per realizzare una mappa sulle caratteristiche del testo informativo. Ognuno ha scelto il proprio stile.
In seguito ho proposto un’attività da fare in gruppo (3-4 bambini per gruppo).
Ogni gruppo ha ricevuto un testo da analizzare sul macro argomento “Internet, social network, fake news” e la scheda di lavoro che vedete qui sotto.
Infine ogni gruppo ha esposto alla classe il proprio testo e l’analisi svolta. Con le conoscenze acquisite abbiamo attivato una conversazione interessante sulle tematiche delle fake news e social network con particolare riferimento all’attualità.
Al termine del percorso gli allievi hanno compilato la scheda di autovalutazione.
Scarica da qui i materiali per questa attività:
lavoro di gruppo_ testo informativo
testo informativo – internet-fake news
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Il testo biografico può diventare un testo molto interessante se associato a qualcosa che per i bambini è un oggetto divertente: lo smartphone.
Il cellulare è diventato l’oggetto che contiene il riassunto di tutta la nostra vita: foto, documenti, informazioni, password, ecc.
Chiediamo allora ai bambini:
Ho associato questo percorso allo studio di alcune delle poesie più famose di poeti italiani.
Riporto qui da scaricare l’attività su Giosuè Carducci.
Dopo lo studio della poesia, abbiamo parlato dell’autore, letto il testo biografico presente nel materiale scaricabile e immaginato di aver ritrovato il suo smartphone.
I bambini hanno poi disegnato e completato la mappa che riporto qui sotto con le informazioni del testo e con una ricerca biografica su internet.
Continuando a sbirciare dentro al telefono di Giosuè Carducci abbiamo dato un’occhiata anche al suo profilo Facebook, ai suoi post, foto, amici, informazioni, ecc.
Lo studio di Carducci ci ha fatto scoprire anche la storia di Facebook, il libro delle facce, di come e perché sia nato e chi lo abbia inventato.
Abbiamo avuto occasione di parlare di post, gentilezza, haters e fake news.
Poiché il profilo facebook di Carducci è stato inventato interamente dai bambini grazie alle loro ricerche, non è dunque reale, Tamara e Alessandro hanno proposto di chiamare “FaKebook” questo percorso di poesia e biografia . Questo nome mi è sembrato il perfetto riassunto di tutto il nostro lavoro.
I bambini sono geniali!
Potete scaricare gratuitamente i template vuoti da qui.
Infine abbiamo fatto un dettato sull’Estate di San Martino tratto da un post della maestra Mile.

Nel sito www.fluentland.com ho trovato questa bellissima anchor chart per introdurre gli avverbi di frequenza all’interno del topic Daily routine.

In classe l’abbiamo realizzata in orizzontale e utilizzata per descrivere le nostre abitudini alimentari.
In seguito agli esercizi di speaking e writing ci siamo esibiti in una Tik Tok challenge in cui, gli allievi che sono iscritti al social e lo utilizzano regolarmente, si sono sfidati creando balletti a tema “My diet”.
Ai video dovevano aggiungere il testo (frasi al simple present contenenti avverbi di frequenza) e colonna sonora ad hoc in lingua inglese. Gli allievi non iscritti al social network hanno fatto i giudici di gara e hanno votato i vincitori. I criteri di voto sono stati: 1) rispetto dei parametri assegnati nel compito, 2) creatività, 3) correttezza della parte scritta, 4)scelta musicale.
E’ stata anche una buona occasione per parlare di social network, sicurezza e salute online, rischi, dipendenze e potenzialità di questi mezzi.
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In occasione della Digital Citizenship Week (19-23 ottobre) vi propongo una serie di carte per fare un po’ di educazione alla cittadinanza digitale ogni giorno, perché ogni giorno i ragazzi hanno a che fare con la tecnologia e internet.
Ogni mattino, come warm up, dedichiamo alcuni minuti, noi li chiamiamo i “saluti del mattino”, a conversare sugli interrogativi o situazioni tipo proposti dal mazzo di carte che ho preparato.

Il gioco funziona così:
Oltre a stimolare il ragionamento e attivare il pensiero critico sui problemi rappresentati nelle carte, questa attività allena all’ascolto attivo, a parlare e interloquire in modo responsabile con chi potrebbe non avere il nostro stesso punto di vista, a saper riportare il pensiero altrui evitando il giudizio e a far pratica di discorso indiretto in lingua italiana.
Alcuni esempi di “situazioni tipo” che trovate nel mazzo di carte:
Puoi scaricare il gioco da qui:
Siti importanti per l’educazione alla cittadinanza digitale:
