LA BOTTIGLIA DI LEIDA

Occorrente:

due bicchieri di plastica

carta stagnola

nastro adesivo

una bacchetta di pvc o palloncino lungo

panno di lana o in microfibra

Ricoprire i due bicchieri con la carta stagnola lateralmente facendo attenzione a non stropicciare molto l’alluminio. Creiamo così due armature. Poi creare una bandierina con la carta stagnola, ripiegare il gambo tante volte.

Infilare la bandierina in un bicchiere e poi inserire un bicchiere dentro l’altro con la bandierina nel mezzo. La bottiglia di Leida è pronta.

Strofinare la bacchetta con il panno di lana in modo che la punta del bastone in lvc sfiori la bandierina per caricare la bottiglia di Leida di elettricità.

Tenendo la bottiglia di Leida sulla parte di alluminio se con l’altra mano tocchiamo la bandierina prenderemo la scossa.

Per vedere la scossa invece dobbiamo tenere la bottiglia di Leida dalla parte superiore sulla plastica e con l’altra mano pieghiamo la bandierina facendole toccare la parte di alluminio che avvolge la bottiglia. In questo modo si vedrà la scintilla.

Nei materiali trovi le spiegazioni ed alcuni esperimenti.

Scarica tutto da qui:

CIRCUITI con motorini – arcobaleni e ventilatori fai da te

Occorrente:

Spugna

cavetti a coccodrillo

portapile

motorino

pile stilo

interruttori

feltrini

cartone

Ritagliare un cerchio dal cartone e attaccare il feltrino proprio al centro. Forare il centro e il feltrino con un punteruolo o ago o matita ben appuntita.

Creare un circuito con interruttore, motorino e 2 pile stilo.

Forare la spugna per inserirci dentro il motorino in modo che la spugna diventi una base per tenerlo in piedi mentre è in funzione.

Inserire il pistoncino del motorino nel buco della ruota di cartone e attivare il circuito con l’interruttore per verificarne il funzionamento.

Con la ruota in funzione creare strisce di colore con i pennarelli.

Per creare dei ventilatori, realizzare con un quadrato di carta una girandola piegando gli spicchi come nell’immagine e decorarli. Infine incollare sulla ruota o sostituire alla ruota dopo averne forato il centro.

Seguimi anche su Instagram per vedere come funzionano questi circuiti:

LA PILA DI VOLTA

Questa attività segue quella di tinkering in cui abbiamo costruito circuiti elettrici con pile e pasta conduttiva.

Per spiegare in che cosa è la pila per prima cosa costruiamone una.

OCCORRENTE

patate

monete da 5 centesimi

graffette di metallo

cavetti a coccodrillo

led

PROCEDIMENTO

Tagliare le patate a metà. Infilare all’estremità di ogni metà patata una graffetta da una parte e una moneta dall’altra. Collegare la graffetta di una patata con la moneta dell’altra per creare un circuito che termini con due cavetti collegati ad un Led che a questo punto dovrebbe accendersi come nella foto.

Esiste anche un altro procedimento da realizzare solo con le monete, carta assorbente e acqua salata. Spiego come fare nel documento che puoi scaricare in fondo all’articolo, ma non è di facile riuscita come quello delle patate e quindi lo sconsiglio perché per i bambini è importate avere la soddisfazione della riuscita.

Infine parliamo ai bambini di Alessandro Volta, dell’importanza della sua scoperta e dell’unità di misura Volt.

Nel file troverete anche degli schemi per registrare i propri tentativi e i risultati ottenuti durante la realizzazione dei circuiti e della pila.

Scarica il materiale da qui:

CIRCUITI ELETTRICI

Impariamo a creare un circuito elettrico con la pasta conduttiva.

Ricetta per la pasta conduttiva:

200 ml acqua

210 gr farina

90 gr sale

9 cucchiai di limone

1 cucchiaio di olio vegetale

Occorrente per il circuito:

2 pile a bottone da 3V

led colorati

cavi con morsetti a coccodrillo

Creiamo la pasta isolante e coloriamo con coloranti naturali in modo che si possano trasformare negli animali delle favole che vogliamo raccontare.

Ricetta per la pasta isolante:

80 gr di zucchero

140 gr di farina

1 bicchiere di acqua meglio se distillata

3 cucchiai di olio vegetale

Procedimento:

Mettere in una terrina olio, zucchero e mezzo bicchiere di farina e mescolare.

Aggiungere l’acqua a poco a poco, un paio di cucchiai per volta mescolando.

Si formerà un composto appiccicoso. Aggiungere il colorante se vogliamo colorarla e distinguerla da quella conduttiva e la farina che avevamo tenuto da parte fino a ottenere la consistenza tipica della pasta da modellare.

OCCORRENTE PER I CIRCUITI

  1. LED DIODO da 3mm o più
  2. PILE A BOTTONE da 3Volt
  3. CAVI DI PROVA CON CLIP a coccodrillo e doppio attacco

ATTIVITA’ DI TINKERING

FASE 1

Introdurre l’attività con domande stimolo:

  • Come funziona un dispositivo elettrico? Ad esempio come fa ad accendersi questo stereo? e questa TV? (usate come esempi tutte le cose che avete nell’aula, i bambini osserveranno e risponderanno: con il filo, si accende con il pulsante…)
  • Come arriva l’elettricità al dispositivo?
  • Se non ho il filo elettrico come faccio? Ad esempio il mio telefono non è attaccato ad un filo ma si accende e funziona…
  • Secondo voi, se volessi far accendere questo Led (mostrare ai bambini che cosa è un Led) di cosa avrei bisogno?…

FASE 2

Conoscere i materiali. Lasciare i bambini osservare, toccare, e interrogarsi sui materiali che hanno avuto a disposizione (Led, pasta, pile…)

FASE 3

Sperimentare. Spieghiamo grossomodo che un circuito deve essere come un cerchio chiuso perché l’elettricità deve attraversarlo tutto. Spieghiamo che il + deve stare visino al – per far passare l’elettricità, poi lasciamoli provare e raggiungere l’obiettivo di far accendere il Led attraverso vari tentativi.

FASE 4

Aggiungere elementi. Una volta compreso il meccanismo che permette di realizzare un circuito forniamo i cavetti e lasciamo che scatenino la fantasia per creare circuiti di vario tipo.

FASE 5

Trarre conclusioni. Insieme raccontiamo che cosa abbiamo capito dalla sperimentazione e dai vari tentativi riusciti e falliti. Scriviamo quanto appreso.

A questo punto dobbiamo scoprire come produrre questa elettricità che fa funzionare i nostri circuiti. Da dove arriva? Chi l’ha messa dentro ad una pila? Chi ha scoperto che si potesse creare una pila per generare elettricità?

Se ti interessa continuare con questo percorso vai al prossimo articolo.